Sindrome da attrito
subacromiale
COS’È LA SINDROME DA ATTRITO SUB-ACROMIALE?
La sindrome da attrito subacromiale anche detta impingement subacromiale indica una alterazione del movimento della spalla che a lungo andare rischia di usurare e degenerare alcuni tendini, i tessuti molli e parte della cartilagine causando dolore e limitazione funzionale. Colpisce soprattutto il sesso femminile dopo i 50 anni di età. E’ dovuta ad un eccessivo attrito tra la cuffia dei rotatori e il margine antero-laterale dell’acromion nei movimenti di flessione e abduzione del braccio. Le cause dell’attrito sono rappresentate dalla riduzione dello spazio subacromiale (in cui scorrono i tendini) per via della forma dell’acromion incurvata o ad uncino, associata o meno ad un abnorme spessore del margine anteriore dell’osso. Un ruolo importante nell’impingement può inoltre averlo l’artrosi dell’articolazione acromion-claveare che tende a formare becchi osteofitosici i quali possono sfilacciare ed infiammare i tendini; anche i traumi alla spalla possono determinare impingement causando la calcificazione del legamento coraco-acromiale che costituisce l’arco coraco-acromiale sotto il quale scivola, durante i movimenti, la testa omerale. Le fasi iniziali dell’impingement sub-acromiale sono caratterizzate da un’infiammazione della borsa sottoacromiale, mentre in fase più avanzata si assiste ad un’infiammazione dei tendini della cuffia, soprattutto del sovraspinoso. Nel tempo si verifica la degenerazione dei tendini della cuffia dei rotatori che perdono così la loro funzione di stabilizzatori e favoriscono la risalita della testa omerale ed un peggioramento del quadro clinico.
Sintomatologia
Il sintomo principale è un dolore molto intenso alla spalla, evocato soprattutto nei movimenti di abduzione che peggiora nelle ore notturne. Possono coesistere riduzione di forza e del tono muscolare della spalla come reazione di difesa al dolore, limitazione ed impotenza funzionale associato ad una sensazione di calore a causa dell’attrito in fase di movimento e di una reazione immunitaria nel liquido sinoviale.
Trattamenti
Trattamento conservativo
Nelle fasi iniziali si utilizzano antinfiammatori, ghiaccio e fisioterapia antalgica (Tecarterapia, US, Laser Yag ad alta potenza) e manuale (manipolazioni, massoterapia, esercizi riabilitativi per correggere l’alterata biomeccanica della spalla). Se questi non sono efficaci, possono essere utili cicli di infiltrazioni di un cortisonico a lento assorbimento nello spazio sottoacromiale e/o di acido ialuronico.
Trattamento chirurgico
Quando la sintomatologia persiste o è recidivante dopo il trattamento conservativo, vi è indicazione ad effettuare l’intervento chirurgico di acromioplastica in artroscopia, consistente nell’ampliare lo spazio sub-acromiale attraverso la rimozione della porzione inferiore del bordo antero-laterale dell’acromion.
Intervento di acromioplastica.
È una procedura spesso associata all'intervento chirurgico di ricostruzione della cuffia dei rotatori sia per ridurre l’attrito per i tendini riparati, sia perché il sanguinamento che ne deriva potrebbe favorire la guarigione portando vicino al tendine fattori di crescita per la guarigione.