Traumatologia della caviglia
COS’È LA TRAUMATOLOGIA DELLA CAVIGLIA?
Le fratture di caviglia si verificano generalmente in seguito a traumi distorsivi ad alta energia ad esempio durante l’attività sportiva o in seguito ad un incidente stradale. Coinvolgono due articolazioni: L’articolazione tibio-tarsica, che si forma dall’incontro di tre ossa (tibia, perone e astragalo), che possono fratturarsi isolatamente o in combinazione tra loro, e la sindesmosi tibio-peroneale che rappresenta la congiunzione tra tibia e perone, tenuta insieme da legamenti.
Sintomatologia
La caviglia fratturata è sempre molto dolente e gonfia; può presentare ematomi, l’articolarità è notevolmente ridotta, la deambulazione impossibile.
Trattamenti
Trattamento conservativo
Il trattamento delle fratture di caviglia varia a seconda della morfologia della frattura e delle richieste funzionali del paziente. Per le fratture composte e stabili è sufficiente una terapia con antinfiammatori ed antiedemigeni per attenuare la sintomatologia dolorosa ed il gonfiore, e l’immobilizzazione con gambaletto gessato o tutore che verrà rimosso dopo 4 settimane per iniziare ciclo fisioterapico.
Trattamento chirurgico
Le fratture scomposte ed instabili devono essere trattate chirurgicamente. L’intervento chirurgico consiste nel ripristinare la stabilità e la congruenza articolare dei frammenti di frattura per poi fissarli con mezzi di sintesi quali placche e viti (osteosintesi). Dopo l’intervento chirurgico è previsto un periodo di immobilizzazione in tutore per 4 settimane cui seguirà una fase di riabilitazione.