Lesioni del tendine d’Achille
COSA SONO LE LESIONI DEL TENDINE D’ACHILLE?
Il tendine d’Achille è il tendine più lungo e più forte del corpo umano e connette il muscolo del polpaccio (Tricipite surale) al calcagno. Nonostante la sua robustezza, può andare incontro a processi infiammatori e degenerativi fino alla rottura. È un tendine poco vascolarizzato. Escludendo le lesioni da taglio, una rottura sottocutanea del tendine d’Achille è sempre causata da una tendinopatia degenerativa. Le tendinopatie del tendine d'Achille possono essere di 2 tipi: non inserzionali e inserzionali. La tendinopatia non inserzionale si manifesta solitamente a 2-3 cm dal calcagno ed è frequente in una fascia di età compresa tra i 40 ed i 60 anni. La tendinopatia inserzionale si manifesta lì dove il tendine si inserisce sul calcagno ed in alcuni casi può essere l’esito di una osteocondrosi che si manifesta in età pediatrica (M. di Sever-Blanke-Haglund); può presentare calcificazioni e colpisce soprattutto gli sportivi in una fascia di età compresa tra i 25 e i 50 anni.
Sintomatologia
Entrambe le condizioni patologiche determinano intensa sintomatologia dolorosa associata a tumefazione soprattutto quando ci si solleva in punta di piedi o nel salire e scendere le scale oppure ancora in chi pratica sport, all’inizio e dopo attività fisica.
Trattamenti
Trattamento conservativo
Il trattamento conservativo della tendinopatia achillea prevede innanzitutto il riposo prediligendo sport come il nuoto o la cyclette a sport ad alto impatto (corsa). Crioterapia ed antinfiammatori riducono il gonfiore ed il dolore. Gli esercizi di rinforzo e di allungamento (eccentrici) del tendine d’Achille associati alla terapia fisica (onde d’urto, ultrasuoni e laserterapia) sono di fondamentale importanza nell’approccio terapeutico iniziale. Il dolore può essere alleviato utilizzando ortesi o plantari con rialzo al tallone. Infine trovano indicazione nella patologia achillea le terapie biologiche come le iniezioni peritendinee di PRP o di cellule mesenchimali.
Trattamento chirurgico
In caso di rottura sottocutanea del tendine d’Achille, il trattamento è chirurgico. L’intervento chirurgico consiste nella sutura del tendine (tenorrafia) ed in alcuni casi si può eseguire una plastica di rinforzo utilizzando il tendine del muscolo plantare gracile. Il post-operatorio prevede l’immobilizzazione con un gambaletto gessato o tutore Walker per 4 settimane e divieto di carico sull’arto operato seguito da un periodo di ulteriori 4 settimane in cui il paziente inizia gradualmente a deambulare con tutore Walker e bastoni canadesi e può iniziare una cauta fisiokinesiterapia della caviglia.